Prevenzione e Assistenza Dentale

Lo scopo di questo lavoro consiste nel valutare i cambiamenti qualitativi e quantitativi della flora batterica del cavo orale in un gruppo di pazienti geriatrici durante le varie fasi dell’iter preventodontico in uso presso la Scuola di Milano. I pazienti geriatrici, prima di accedere alla terapia ortodontica, vengono inseriti in un iter preventodontico il quale prevede una fase iniziale di 4 mesi che comprende programmi di istruzione, motivazione e profilassi. Durante questo periodo il paziente è sottoposto anche a sedute di igiene professionale oppure, dove è necessario, a una valutazione parodontale più approfondita. L’iter si divide in sei livelli e il paziente ha la possibilità di ripetere tre volte la procedura. Lo studio condotto ha compreso un campione di 42 pazienti. A ciascun paziente sono stati effettuati prelievi di placca sopragengivale dalla superficie linguale dell’elemento 46 nelle diverse fasi dell’iter preventodontico. Dallo studio si evince che l’indice di placca decresce notevolmente nelle varie fasi. Dal punto di vista qualitativo, la totalità dei cocchi e dei bacilli decresce. Da questo studio emerge l’importanza della figura dell’igienista dentale che accompagna il paziente durante tutto l’iter preventodontico. Il ruolo dell’igienista dentale consiste nell’istruzione, nella motivazione e nel rinforzo motivazionale del paziente il cui cavo orale spesso non è in condizioni ottimali all’inizio della terapia ortodontica. The purpose of this study is to assess qualitative and quantitative changes in the bacterial flora of the oral cavity in a group of geriatric patients receiving preventive dental care in the Milan School. Before undergoing orthodontic therapy, geriatric patients are enrolled in a preventodontic program that includes an initial 4-month phase of education, motivation, and prevention. During this period, the patient attends hygiene training sessions and, when necessary, receives a more complete periodontal evaluation. The program is divided into six levels, and the patient is allowed to repeat each level three times. The study included a sample of 42 patients. Samples of plaque obtained from the lingual surfaces of tooth 46 at various stages of the preventive program were evaluated quantitatively and qualitatively. The study shows that progression through the various phases of the program was accompanied by significant decreases in the plaque index. The qualitative assessment revealed decreases in total cocci and bacilli. This study demonstrates the importance of the dental hygienist who accompanies the patient throughout the preventive protocol. The role of the hygienist is to educate, motivate, and reinforce the motivation of the patient whose mouth is often in suboptimal condition at the beginning of the orthodontic therapy.

G. Galbiati

L. Giannini

A. Porro

C. Maspero

Prevenzione & Assistenza Dentale

Valutazione qualitativa e quantitativa della placca batterica in pazienti geriatrici sottoposti a trattamento ortodontico-protesico

老年患者正畸-修复治疗中牙菌斑的定性与定量评估

Valutare l’efficacia dell’antibiotico-terapia locale (piperacillina sodica) in aggiunta alla strumentazione meccanica-manuale nel trattamento di tasche parodontali selezionate, comparandola al trattamento di scaling e root-planing (SRP) con aggiunta di clorexidina in tasche parodontali dello stesso paziente portatore di parodontite cronica generalizzata. Venti pazienti affetti da periodontite generalizzata di severità medio-grave (profondità di sondaggio [PPD] ≥5 mm) sono stati trattati con strumentazione meccanica-manuale (SRP) con aggiunta di somministrazione locale di piperacillina sodica oppure di clorexidina. Il cavo orale di ciascun paziente è stato suddiviso in due settori: nel primo è stato usato SRP con aggiunta di piperacillina sodica, nell’altro SRP con aggiunta di gel di clorexidina. Sono stati effettuati rilevamenti degli indici di PPD e sanguinamento al sondaggio (BOP) ai tempi 0, 1 mese, 3 mesi e 6 mesi dal trattamento. I dati ottenuti, in termini di variazioni della profondità di tasca e sanguinamento al sondaggio, sono stati analizzati statisticamente. L’andamento degli indici delle medie di PPD e BOP reperiti nelle varie fasi di trattamento, così come la comparazione tra inizio e fine trattamento, non ha evidenziato differenze statisticamente significative fra la terapia SRP + piperacillina sodica rispetto a SRP + clorexidina. L’applicazione locale dell’antibiotico piperacillina sodica, nella formulazione commerciale testata, in aggiunta alla terapia parodontale meccanica-manuale si è dimostrata ugualmente efficace all’associazione della stessa terapia meccanica con clorexidina nel trattamento della periodontite medio-grave, relativamente alla sperimentazione condotta. To assess the effectiveness of local antibiotic therapy with sodium piperacillin plus scaling/root-planing (SRP) versus scaling and root-planing with local application of chlorhexidine for treating periodontal pockets in selected patients with chronic generalized periodontitis. We conducted an experimental split-mouth study of 20 patients with chronic generalized periodontitis (probing pocket depth [PPD] ≥5 mm). Each oral cavity was divided into two sectors: the first was treated with SRP plus local application of sodium piperacillin and the second with SRP plus local application of chlorhexidine gel. The PPD and bleeding on probing (BOP) indexes were checked at baseline (time 0) and 1, 3, and 6 months after treatment, and the data obtained were subjected to statistical analysis. Analysis of PPD and BOP indexes recorded before, during, and after treatment revealed no statistically significant differences between the two therapeutic approaches tested (SRP + sodium piperacillin vs SRP + chlorhexidine). Within the limits of this study, sodium piperacillin and chlorhexidine appear to be equally effective for use during SRP for the treatment of moderate-severe chronic generalized periodontitis.

L. Fulvi

E. Polizzi

A. Calderini

Efficacia dell’antibiotico-terapia locale in aggiunta alla terapia meccanica non chirurgica parodontale: studio sperimentale split-mouth

局部抗生素治疗联合非手术机械性牙周治疗的有效性：分口实验研究

L’obiettivo di questo studio sperimentale in vitro era valutare le differenze in termini di scalfittura e rimozione del tartaro dalla superficie radicolare mediante l’applicazione di diversi strumenti di igiene orale professionale su denti estratti trattati protesicamente. Sono state incluse in questo studio 20 superfici di elementi dentari precedentemente estratti e protesizzati mediante corone fisse in metallo complete. Sono stati creati quattro gruppi di cinque campioni trattati con strumenti di igiene orale diversi: cinque superfici sono state trattate con curette Gracey standard, cinque con manipolo ultrasonico piezoelettrico, cinque con manipolo ultrasonico magnetostrittivo e su cinque è stato effettuato un air polishing con polveri di glicina. Confrontando le immagini rilevate al microscopio elettronico a scansione (SEM) e quelle elaborate tramite il software dedicato possiamo concludere che l’air polishing con polveri di glicina rappresenta il trattamento ottimale per la rimozione del tartaro sottogengivale perché consente una migliore preservazione dei tessuti rispetto agli altri strumenti testati. The aim of this experimental in vitro study was to evaluate the effects (scratching, tartar removal from root surfaces) on dental prostheses of different oral hygiene instruments. In this study we analyzed 20 surfaces of extracted teeth fitted with fixed prostheses with complete metal crowns. There were four groups of five samples. Each group was treated with different oral hygiene tools: five surfaces were treated with standard Gracey curettes, five with an ultrasonic handpiece and piezoelectric transducer, five with an ultrasonic handpiece and magnetostrictive transducer, and five with glycine powder air polishing. The comparative analysis of SEM and dedicated software-elaborated images shows that glycine powder air polishing is the treatment of choice for the removal of subgingival tartar and that it allows better preservation of tissues than the other instruments tested.

M. Incardona

M. Ricci

L. Mencacci

A. Genovesi

U. Covani

Il mantenimento della riabilitazione protesica: analisi morfologica in vitro con differenti sistemi di decontaminazione

假体康复的维护：不同消毒系统下的体外形态学分析

Scaling e polishing sono manovre comuni nel mantenimento. Lo studio vuole indagare la risposta del parodonto e l’efficacia dei diversi mezzi di profilassi a 3 mesi. In 49 soggetti sono stati registrati: livello di attacco clinico (CAL), percentuali di placca (full-mouth plaque score, FMPS) e sanguinamento (full-mouth bleeding score, FMBS) al sondaggio (T0) e a 3 mesi (T3). Tutti sono stati sottoposti a igiene orale professionale e hanno ricevuto istruzioni domiciliari; su 9 persone (gruppo controllo, cc) il polishing non è stato eseguito, su 13 è stato effettuato con coppetta (gruppo cop) e su 12 con spazzolino (gruppo spaz). Test t di Student e ANOVA. FMPS: riduzione in tutti i gruppi esaminati; FMBS: nessuna variazione gruppo cc, nei gruppi test riduzione media di 3,18 (cop) e 5,38 (spaz). CAL: perdita nei gruppi cc (0,46) e spaz (0,19). Nel gruppo cop guadagno clinico (0,57). L’argomento invita a ulteriori studi. Scaling and polishing are commonly used to maintain periodontal health. The aim of this study was to evaluate the efficacy of different instruments for this purpose 3 months after treatment. The study included 49 participants. The following parameters were evaluated before (T0) and 3 months after (T3) treatment: clinical attachment level (CAL), percentage of sites with plaque (full-mouth plaque score, FMPS), and percentage of sites with bleeding (full-mouth bleeding score, FMBS). All subjects received instructions for maintaining good oral hygiene. In 9 subjects dental polishing was not done (controls, cc group). Twenty-five subjects were treated with dental polishing using a professional polishing cup (cop) (n = 13) or a professional polishing brush (spaz) (n = 12). t-test and ANOVA. At T3, the FMPS was decreased in all groups. The FMBS showed no change in the cc group, whereas mean reductions of 3.18 and 5.38 were observed in the cop and spaz groups, respectively. Analysis of the CAL showed losses in the cc (0.46) and spaz (0.19) groups and a gain of 0.57 in the cop group. Further studies are needed.

S. Sparabombe

A. Piergallini

G. Orsini

A. Putignano

Studio clinico sull’efficacia del polishing nelle sedute di mantenimento

临床研究关于抛光在维持治疗中的效果

Scopo del lavoro è determinare l’influenza di alcuni stili di vita sull’insorgenza e sulla progressione della malattia parodontale. È stata condotta una revisione della letteratura valutando, in particolare, il ruolo di fumo, stress e obesità nei meccanismi patologici sia delle malattie sistemiche sia delle parodontiti. Fumo, stress e obesità sono importanti fattori di rischio sia a livello sistemico sia del cavo orale. Il controllo di questi fattori di rischio rappresenta una tappa fondamentale nella prevenzione e nel trattamento della malattia parodontale. The aim of this study is to determine the influence of certain lifestyles on the emergence and progression of periodontal disease. We conducted a literature review examining, in particular, the involvement of smoking, stress, and obesity in the pathological mechanisms underlying systemic diseases and periodontitis. Smoking, stress, and obesity were found to be important risk factors at both the systemic and oral-cavity levels. Control of these risk factors represents a fundamental step in the treatment of periodontal disease.

C. Mazza

R. Sasso

L’influenza degli stili di vita sull’insorgenza e sulla progressione delle parodontiti

生活方式对牙周炎发生和进展的影响

V. Cortesi Ardizzone

Gli anzianiL’Università di Milano e gli igienisti nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistite). Un piccolo, grande servizio da imitare

米兰大学与老年人在社会医疗援助住宅中的卫生工作者：一个值得效仿的小而伟大的服务

Scopo del lavoro è approfondire le conoscenze sull’utilizzo di prodotti a lento rilascio nel trattamento delle perimplantiti. sono stati considerati diversi studi clinici che hanno utilizzato antibiotici a lento rilascio e sono stati valutati i risultati ottenuti. La selezione degli articoli è stata fatta cercando studi randomizzati e revisioni bibliografiche, comparando gli agenti antimicrobici e il trattamento delle perimplantiti. Le parole chiave utilizzate sono state: perimplantite, antibiotico locale, mynociclina, clorexidina, terapia parodontale. L’abbinamento della terapia non chirurgica con gli antibiotici locali ha permesso di migliorare sensibilmente la profondità di tasca rispetto al solo trattamento convenzionale. L’utilizzo dei prodotti a lento rilascio non sostituisce la terapia strumentale, ma rimane comunque un valido supporto terapeutico. This work is to deepen the knowledge on the use of slow-release products in the treatment of peri-implantitis. There were considered different clinical studies that have used slow-release antibiotics and the results were evaluated. The selection of articles was done trying randomized trials and relevant review articles comparing the antimicrobial agents and treatment of peri-implantitis. The key words used: peri-implantitis, anti-bacterial agents, minocycline, chlorexidine, periodontal therapy. The combination of non-surgical treatment with local antibiotics has improved significantly the depth of pocket compared to conventional treatment alone. The use of products with slow release does not replace the instrumental therapy, but remains a valid therapeutic support.

F. Lupi

C. Lorenzi

L’utilizzo dei prodotti a lento rilascio nelle perimplantiti

种植体周围炎中缓释产品的应用

Questa analisi si propone di identificare le principali evidenze della letteratura a oggi disponibili sull'utilizzo di collutori a base di clorexidina e, alla luce dei risultati clinici, discutere il suo possibile ruolo in un protocollo di igiene orale domiciliare. Il gruppo di lavoro, dopo aver analizzato la letteratura a oggi disponibile su clorexidina in diverse popolazioni di pazienti, ha identificato i lavori più rilevanti, con particolare riferimento a studi clinici sperimentali. Questo studio, sulla base delle evidenze a oggi disponibili, suggerisce un maggiore utilizzo di clorexidina nell'abituale igiene orale domiciliare, in aggiunta allo spazzolamento, in diverse popolazioni di pazienti. È inoltre possibile ipotizzare l'inizio di un nuovo ciclo di valutazioni che comporti sia nuovi trial clinici randomizzati sia studi condotti in uno scenario di pratica clinica, con l'obiettivo di approfondire efficacia e sicurezza di clorexidina. This analysis reviews the key evidence on chlorhexidine-based anti-bacterial mouthwash available in medical literature. The possible role of chlorexidine in oral hygiene is also discussed. After a careful review of the body of literature on chlorhexidine in different populations of patients, the Working Group has identified the most important studies, with a particular focus on experimental clinical trials. This study suggests, on the basis of available evidence, a wider use of chlorexidine in oral hygiene, as an addition to standard tooth brushing. Moreover, further research in the field is advocated, including randomized clinical trials and observational studies conducted in a real-life scenario, aimed at further characterize the effectiveness and safety of chlorexidine.

C. Sanavia

F. Bisacchi

L. Giacomelli

O. Marchisio

G.M. Nardi

Utilizzo di clorexidina nell’igiene orale: indicazioni della letteratura

氯己定在口腔卫生中的应用：文献指导

Scopo dello studio è quello di stimare la prevalenza delle alterazioni della mucosa orale e le condizioni igieniche del cavo orale degli utenti in carico ai servizi di assistenza domiciliare di un’azienda sanitaria toscana. Sono stati inclusi 408 utenti. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a una valutazione del cavo orale ed è stata effettuata un’intervista strutturata. L’osservazione è stata effettuata dal personale infermieristico che normalmente li segue, in quanto il servizio di assistenza domiciliare non contempla nel suo organico la figura dell’igienista dentale. Tutti gli infermieri sono stati specificamente formati da un odontoiatra, in merito alla rilevazione di segni di alterazione della mucosa orale e sono stati dotati di una pila a luce bianca (LED) per facilitare l’osservazione. Il 21% dei soggetti presentava lesioni infiammatorie localizzate alla mucosa orale e il 3,3% presentava lesioni di natura incerta. Il 17,6% presentava alterazioni riferite alla dentatura. Quasi la metà dei pazienti presentava scarsi livelli di igiene orale. I dati di prevalenza delle alterazioni orali suggeriscono la necessità di una maggiore sensibilizzazione del personale sanitario in merito alla cura orale e l’esigenza di offrire prestazioni specifiche di igiene orale nell’assistenza domiciliare. The purpose of this study is to estimate the prevalence of oral mucosal disorders and mouth hygienic conditions of the users in charge of home care services to a Tuscan Health Company. Four hundred eight users were included, their mouth has been observed and an oral interview has been performed. Patients were observed by home care nurses, because there is no dental hygienist in home care services. Home care nurses were trained by a dentist, who thought them how to reveal signs of oral mucosal disorders. They were equipped with a LEAD torch, which facilitated the observation. Twenty-one percent of the patients had inflammatory lesions localized to the oral mucosa and 3.3% had lesions of uncertain nature. 17.6% presented alterations related to teeth. Almost half of the patients had low levels of oral hygiene. The data of prevalence of oral alterations suggest the need to increase the awareness of health professions about oral care and the need of specific services in mouth hygiene in home care.

D. Calamassi

C. Baldini

S. Niccolini

C. Perra

E. Rinaldini

M. Poli

T. Nannelli

Le alterazioni del cavo orale negli utenti in carico ai servizi di assistenza domiciliare: un’indagine di prevalenza

居家护理服务用户口腔黏膜改变的患病率调查

Lo scopo di questo lavoro consiste nel presentare i cambiamenti qualitativi e quantitativi della flora batterica del cavo orale durante il trattamento ortodontico-chirurgico. Lo studio ha compreso un campione di 75 pazienti di età compresa tra 21 e 41 anni. Sono stati effettuati prelievi di placca dalla superficie linguale del 46 in prima visita (T1), il giorno prima dell’intervento chirurgico (T2), durante il blocco intermascellare (T3), allo sbandaggio (T4) e a distanza di un anno dallo sbandaggio (T5). È stata condotta un’analisi qualitativa e quantitativa della placca batterica. Sono stati quindi calcolati l’indice di placca, il numero di cocchi e bacilli e la componente di gram positivi e gram negativi. Si è evidenziata una sensibile diminuzione dell’indice di placca (IP) e del numero totale di bacilli e cocchi tra il prelievo effettuato in prima visita (T1) e quello il giorno prima dell’intervento chirurgico (T2). Durante la fase di blocco intermascellare (T3) si è assistito a un lieve aumento dell’IP. Infine, fra T3 e T4 si è assistito a un’ulteriore riduzione dell’IP, che ha raggiunto l’8%. L’IP era nettamente inferiore in T4 (8%) rispetto a T2 (14%). Dal quarto al quinto prelievo, eseguiti a distanza di un anno l’uno dall’altro, vi era un ulteriore generale miglioramento dei valori dell’IP: infatti, in 51 pazienti su 75 (68%) è diminuito, mentre in 24 pazienti si è notato un leggero aumento del suo valore medio, che non ha comunque superato il 10% rispetto il prelievo precedente. I pazienti in trattamento ortodontico-chirurgico, se adeguatamente motivati e istruiti, presentano una significativa diminuzione dell’IP tra la prima visita e i successivi prelievi. Le componenti batteriche diminuiscono notevolmente. Anche durante il periodo del blocco intermascellare, in cui il controllo meccanico della placca è compromesso, è possibile effettuare un controllo della placca semplice e facilmente applicabile grazie all’utilizzo di collutori contenenti enzimi idrolitici con attività destranasica. The aim of this work consists in presenting the results obtained from a qualitative and quantitative analysis of bacterial plaque in patients in orthodontic surgical treatment. Seventy-five patients of both sexes (aged 21–41 years) were studied. Samples of plaque were obtained from lingual surfaces of tooth 46 at the first appointment (T1), the day before surgical intervention (T2), during intermaxillary fixation (T3), at the removal of the orthodontic appliance (T4) and after one year from the removal of the fixed appliance (T5). Samples of plaque were evaluated quantitatively and qualitatively, analysing plaque index, total coccoid and bacillary forms and Gram positive and Gram negative forms for each sample. A slight decrease of the plaque index and total bacillary and coccoid forms between the first sample (T1) and the one taken the day before surgical intervention (T2) was recognised. During intermaxillary fixation (T3), a slight increase of the plaque index was evidenced. Between T3 and T4 another reduction of the plaque index (that reached 8%) was noticed. The plaque index was lower in T4 (8%) than in T2 (14%). From the fourth to the fifth sampling, performed after a year, there was a further general improvement of the plaque index: indeed, in 51 patients out of 75 (68%) the plaque index decreased, while in 24 patients there was a slight increase that did not exceed 10% compared with the previous sampling. Patients in orthodontic surgical treatment, after a proper training, show a significant reduction of bacterial plaque between the first appointment and the following ones. Bacterial forms diminish. Also during intermaxillary fixation, when mechanical plaque control is compromised, it is possible to plan a plaque control through mouthwashes containing hydrolitic enzymes with destranasic activity.

C. Folegatti

P. Siviero

Prevenzione e igiene orale in pazienti in terapia ortodontico-chirurgica

正畸外科治疗患者的口腔预防与卫生

Publication Information	Publisher: Masson SpA，Publishing cycle: ，Journal Type: journal，Open Access Journals: No
Basic data	Year of publication: 2007，Proportion of original research papers: ，Self Citation Rate:， Gold OA Rate:

Prevenzione e Assistenza Dentale

Journal Citation Format

A journal article with 1 author

A journal article with 2 authors

A journal article with 3 authors

A journal article with 5 or more authors

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